Rieccoli di nuovo i nostri eroi del fil di ferro!

17.11.2009 19:19

Tutti gli anni si ripete la solita solfa: un gruppetto di teste vuote bramosi di pubblicità pretendono di difendere noi animali. Dove? Ma davanti al tendone del circo, naturalmente!

Al grido “animali liberi” pretendono di proteggerci da coloro che ci snaturano e ci umiliano. Con che basi, logiche per noi animali, pensano che ci sentiamo snaturati e umiliati lo sanno solo loro. E poi mi domando: Ma sta proprio tutto qui l’aiuto che vorrebbero darci questi autodefinitesi animalisti? Ma non sanno guardare un po’ più in la del loro naso? Se noi animali ci sentiamo snaturati e umiliati a lavorare in un circo cosa dovrebbero pensare i nostri fratelli che vengono ammazzati a fucilate per puro divertimento (o sport come vorrebbero farlo passare alcuni)? E che dire dell’allevamento intensivo degli animali? E di quei contadini che lasciano incustoditi capre e pecore sulle montagne dimenticandosi magari anche di andarle a recuperare (ma i sussidi si ricordano sempre di intascarli!)? E i laboratori che usano animali vivi come cavie? E l’importazione clandestina di cuccioli dai paesi dell’Est? Dov’eravate e dove siete cari rapanelli di Offensiva animalista? Certo nei casi succitati difficilmente trovate giornalai disposti a fotografarvi e poi ci potrebbe essere anche il rischio di prendervi una bella impallinata sulle vostre chiappette imberbi!

E per quanto concerne quei quattro gatti (senza offesa ai gatti) di 100% animalisti, possibile che gli cadano le fette di salame che hanno sugli occhi solo quando varcano il confine? Non pensano che ci sarebbe abbastanza da fare a casa loro? L’Italia non è certo un esempio per quanto riguarda il trattamento degli animali! Come dice un mio parente pechinese: “Non pulile il culo agli altri se non hai abbastanza calta per il tuo.”

Per concludere voglio citare una frase del commediografo Tristan Bernard (1866-1947):

“Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini.”

Meditate umani, meditate.

Ciaobau, Joy

—————

Indietro